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 NurburgRING + Digione 28/06 - 02/07
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kamox
Pischello della Domenica

15 Posts

Posted - 18 Jun 2008 :  10:37:58  Show Profile  Visit kamox's Homepage  Reply with Quote
Ci sarò anch'io, Davide Roth, il Dr. Pianale e forse Ricky, il sabato e la domenica al 'Ring.
Tritto, tu che fai?

Ringers.it - il sentiero italiano per l'Inferno Verde

Edited by - kamox on 18 Jun 2008 10:39:31
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alanbraxe
Turbo Tonante

Italy
1070 Posts

Posted - 18 Jun 2008 :  12:43:57  Show Profile  Reply with Quote
Porca miseria, prima di vendere il carrettino, mi sarebbe piaciuto tantissimo fare un salto al Ring....

TESSERA SOCIO TITOLARE 2007 N°112 (solo in caso di emergenza)
City PERUGIA-MODENA

Pagina Personale

"La spinta viene da dietro..... Quella da davanti, è traino....!!!"

http://www.myspace.com/alanbraxe1
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fild7
2Fast4U

Italy
7229 Posts

Posted - 27 Jun 2008 :  09:05:34  Show Profile  Reply with Quote
Buon divertimento ai partecipanti!

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berimbao
Turbo Tonante

1081 Posts

Posted - 27 Jun 2008 :  13:31:08  Show Profile  Reply with Quote
una curiosità , ma quanto sarebbe il budget ?


Io non ho superato il limite .... siete voi che lo avete spostato
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luka
Turbo Tonante

Italy
1766 Posts

Posted - 27 Jun 2008 :  14:01:20  Show Profile  Reply with Quote
quote:
Originally posted by berimbao

una curiosità , ma quanto sarebbe il budget ?


Mauro se vuoi ti dico la spesa da me sostenuta per la 3 giorni fatta ad Aprile da me e dal President ti dico solo che la spesa + bassa è stata la pista

TESSERA SOCIO TITOLARE 2009 N°122
TESSERA SOCIO TITOLARE 2008 n 119 CN
Pagina Personale
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berimbao
Turbo Tonante

1081 Posts

Posted - 27 Jun 2008 :  15:10:17  Show Profile  Reply with Quote
si ho letto su ringers.it piu o meno il prezzo , ma mi chiedevo per un viaggio del genere di quanto lievita il bugget e di quanto si sgonfia il portafoglio
ho letto anche dei costi per un eventuale incidente !


Io non ho superato il limite .... siete voi che lo avete spostato

Edited by - berimbao on 27 Jun 2008 15:11:11
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Stew
2Fast4U

Italy
4471 Posts

Posted - 27 Jun 2008 :  15:53:36  Show Profile  Reply with Quote
quote:
Originally posted by berimbao

si ho letto su ringers.it piu o meno il prezzo , ma mi chiedevo per un viaggio del genere di quanto lievita il bugget e di quanto si sgonfia il portafoglio
ho letto anche dei costi per un eventuale incidente !



http://forum.mr2.it/topic.asp?TOPIC_ID=6042&whichpage=4
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berimbao
Turbo Tonante

1081 Posts

Posted - 28 Jun 2008 :  10:39:02  Show Profile  Reply with Quote
hahah spettacolo ! e ma è sempre stato cosi il ciava ? ehhehe


Io non ho superato il limite .... siete voi che lo avete spostato
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F-01
Turbo Tonante

1651 Posts

Posted - 30 Jun 2008 :  16:30:47  Show Profile  Reply with Quote
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Originally posted by berimbao

hahah spettacolo ! e ma è sempre stato cosi il ciava ? ehhehe



Il suo stato d'animo è in base a quanto tempo passa in macchina.... e comunque lo porto spesso in giro per i paesi a fare spettacoli.
Se vuoi ci mettiamo d'accordo sui prezzi del biglietto e lo porto in trasferta dalle tue parti..... ora che tornerà sarà bello arzillo e di buon umore!


SOCIO SOSTENUTO


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Stew
2Fast4U

Italy
4471 Posts

Posted - 30 Jun 2008 :  17:04:40  Show Profile  Reply with Quote
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Originally posted by F-01

ora che tornerà sarà bello arzillo e di buon umore!





Ah, perchè, è in dolce compagnia pure stavolta???
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F-01
Turbo Tonante

1651 Posts

Posted - 30 Jun 2008 :  17:43:54  Show Profile  Reply with Quote
quote:
Originally posted by stew

quote:
Originally posted by F-01

ora che tornerà sarà bello arzillo e di buon umore!





Ah, perchè, è in dolce compagnia pure stavolta???



No su quello ormai ho perso ogni speranza (infatti comincio a guardarlo con diffidenza)....

SOCIO SOSTENUTO


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fild7
2Fast4U

Italy
7229 Posts

Posted - 07 Jul 2008 :  18:19:03  Show Profile  Reply with Quote
Insomma? Com'è andata Ciav?? Dicce dicce!

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ciavatta
Nigel Stepney de' noantri

Italy
6137 Posts

Posted - 08 Jul 2008 :  23:52:59  Show Profile  Reply with Quote
Un fusibile.

Perdipiù uno di quelli tristi, da 7,5 ampere, rinvenuto sul tappetino del passeggero in un area di servizio intorno a Firenze (già sulla via dell’ormai imminente ritorno a casa) mi ha fatto fare una delle risate più belle e significative dell’intera settimana trasferante nel nord Europa…

Ma, indirettamente, mi ha fatto anche prendere uno degli spaventi più grandi di sempre.

Sì, perché tralasciando le prime centinaia di chilometri percorsi da solo fin dalle prime luci dell'alba di venerdì per raggiungere il mio compagno d’avventure (Simone), è stato nei dintorni di Bologna che la mancanza dell’aria condizionata, mescolata a due parti di aria calda del radiatore, una parte di sole incocciante e traffico intenso e lento q.b. hanno dato vita al famigerato cocktail “colpo di sonno”

In soldoni: credo di aver dormito qualche lunghiiiiiiiiissimo secondo, al risveglio dei quali l’adrenalina pompatami in circolo dalla paura e, più che altro, l’idea di “farmi male” su una merdosissima autostrada dritta, quando invece avrei potuto immolarmi in un posto molto più esotico e fascinoso come quelli che mi si paravano davanti nei giorni a venire, mi ha tenuto sveglio per tutto il resto del viaggio… 1400 chilometri one shot da Roma a Nurburg.

Tra caselli autostradali, autogrills assortiti di tutte le marche e "qualche" varco di frontiera, la miriade di chilometri che ci separavano dalla Mecca sono trascorsi più o meno serenamente...



Uniche annotazioni degne di nota, la pulizia di uno strano composto oleoso (rivelatosi poi, in un momento di rara lucidità, del vile nerogomma) che continuava a fuoriscire copioso dalle semislick di un Simon alle prese col migliore dei mal di schiena miracolosamente risolto da San Probax...



...e la mia ansia da traforo messa a dura prova da un rallentamento negli ultimi 2 chilometri dei lunghissimi diciassette del S.Gottardo

Fortunatamente, usciti dal tunnel, continuiamo ad essere strabaciati dal sole.... Così, non dovendo prestare particolari attenzioni alla guida a causa degli anacronistici limiti di velocità presenti in cioccolandia, ci dedichiamo a qualche svago fotografico...





La vacanza vera inizia al venerdì sera, quando arrivati a Nurburg troviamo ad attenderci al Pistenklauss Ugo e Davide (al secolo Kamox e Roth) che facendo valere il loro “peso politico” riescono a farci servire uno dei famosi filetti ad un orario improponibile per cruccoland… E cogliamo l'occasione di conoscere due Porschisti turbati e simpaticissimi che rispondono al nome di Marco e Roberto, due "pischelletti" che reincontreremo spesso nel nostro pellegrinaggio nei giorni seguenti.

Bella di lì, bella di qua… notte-notte e tutti a nanna

Da segnalare la nostra guesthouse, veramente a 5 stelle!



...Avevamo una vista degna di un cacciamici qualunque, enfatizzata da una delle stanze più nuove e pulite che i miei “vecchi e stanchi occhi” (cit.) abbiano mai visto… Per non parlare della simpatia dell’avvenente Diana e della sua veramente splendida famiglia.





Vabbè, convenevoli a parte, i due giorni seguenti li abbiamo spesi sul vecchio roller coaster asfaltato più famigerato al mondo… Inutile dilungarsi in dettagli, come mi dice chi ne sa: “solo chi c’è stato può veramente capire”

Per dovere di cronaca, ho fatto 8 giri più o meno tranquilli, anche perché il primo ri-approccio con la northloop è sempre dei più traumatici.

Sono passato dalla lassatività impellente dei primi giri, all’euforia psichedelica degli ultimi, aggravata da un vago senso di onnipotenza dopo aver preso il cordolo interno di Plantzgarten II all’ultimissino giro di giostra, documentato nel filmato ripreso dalla Simon's car

http://it.youtube.com/watch?v=q9ycbTFcyqY

E meno male che è finita lì.

Lunedì turn over, ovvero Open Pit per chi ha avuto il coraggio e l’arguzia di prenotarlo per tempo.

Ci siamo dedicati alle P.R. con il ritrovato gruppone track4fun, ed abbiamo fatto una bella passeggiata nei paddock e poi con AlexF a bordo pista, nei pressi di Wipperman/Brunchen, per fotografrare la miriade di Porsche, BMW, Lotus ed ogni altro genere di bendidio automibilistico che ha popolato la giornata.



























Nel pomeriggio ci siamo spostati sull’adiacente circuito “GP” per fare 2 ore in regime di Open Pit Lane.





Una piacevolissima sorpresa.

Tracciato molto lungo ed altrettanto veloce, con un paio di esse veramente “da pelo” che regalavano soddisfazioni giro dopo giro.

In serata traferimento e cena nella suggestiva Barweiler, condita da nonsopiù quante birre…











Tanto, dopo la cena, dovevamo andare SOLO a Spa, che vuoi che sia…

Ne è scaturita una delle prove speciali in notturna più belle di sempre.

Trovarsi in testa al gruppo con un TomTom che ti “legge le note” e vedere negli specchietti una 2-11 guidata da “Senna” con al seguito un’altra decina di macchine da sogno è stato veramente emozionante.

Dopo un breve refill di benzina arriviamo incolumi a Spa a notte molto inoltrata, ed alloggiamo in uno dei peggiori hotel della storia, nonché tra i più cari.







Sveglia puntata alle 7.00 e via a dormire.

Riapro gli occhi e penso che oggi vedrò finalmente Spa, percui doccia e colazione volano via in un lampo.

Arrivo al circuito un po’ carico all’idea di poter usufruire del Paperoposto, che autotirandosela al ‘Ring il giorno prima, aveva rotto la Cat, lasciandomi in eredità la sua prenotazione… “Fregatami” sotto al naso da un Cialino qualunque!

Vabbè, ma tanto “dovevamo fare solo due giri al ‘Ring e poi Digionare”… “meglio, abbiamo risparmiato un po’ di soldi…” e via ad autoconvincersi che va bene così.

Sicchè (cit.) decidiamo di andare a fare due foto all’Eau Rouge con Simone.



Vedere LA curva da fuori fa abbastanza impressione, c’è un dislivello pazzesco... Sembra quasi una rampa di lancio per un volo orbitale.







Quando “s’è fatta ‘na certa” decidiamo di rientrare nei Paddock per vedere se percaso qualcuno avesse deciso di cedere un posto…

Nulla.

Vabbè, altre foto.

Stavolta condite da qualche chiacchierata in pit lane con i pistanti, emozionati e galvanizzati come una scolaresca in gita a Mirabilandia…



Ad un certo punto vedo avvicinarsi un pischelletto con aria divertita, e mentre si avvicina fissa me ed il Simon con qualcosa pronto in canna da dire…

“Are you looking for a place?”

“Uotz? E pleis?”

“Yes! A place for the track… There are two free place, let's go to the office ;-) “

Mai avuto un passo così svelto!

Espletate le formalità di rito (in parte già dalla mattina presto, quando abbiamo partecipato ad un briefing luuuuungo e dettagliatissimo) ci infiliamo il casco, i guanti e via verso questa nuova follia.

La prima volta che ho “scalato” QUELLA curva mi sono emozionato, anche a velocità bradipo è fantastica… Ti butti dentro la prima sx mentre stai ancora frenando, poi cambio di direzione a dx e tutto giù… Ma il motore arranca, la salita è troppo ripida… e così esci praticamente fermo a 150 mk/h con i GT3 che ti rifanno la fiancata.

Ma chissà come fanno?!

Accidenti, e quelli là con le Formula1?

280, vero?

Già, dueottanta…. Chissà cosa provano quando a centrocurva vedi solo il cielo davanti a te, e devi solo credere in te e nell’auto che guidi per uscirne a testa alta…

Nonono, troppa paura.

In fondo il resto della pista mi riesce benino, e mi diverto pure…

Va bene così.

Le combes, stacco ai 100 metri

Destra, rimani stretto, poi sinistra in progressione… pela un attimo e poi giù a destra… Cordolo cordolo, tutta la terza giù.

Tornantone a destra in discesa

inserisci… Ok

No cxxxo, sottosterza!

Togli gas

No cxxxo, sovrasterza!

Ridai gas

Di nuovo il sotto… Eccheccxxxo!

Vabbè, anche stavolta non mi sono girato….

Occhio occhio frena!

Sinistra da terza, inserisci….. tutto giù.

Bene così, ora arriva il “pezzo bello”, dai che qui vai bene…

Eccolo il doppio curvone a sinistra, 150mt, 100mt, 50mt

Frena Frena!!!

lascio la quarta, ritardo l’inserimento…. ancora giù col gas, faccio la seconda ed esco in quarta piena…. A quanto sarò? booooo 180 credo… Non pensarci che è meglio…

Altra frenata, destra sinistra difficile difficile…

Pelo nel cambio di traittoria, ok l’’ho fatta bene, sono uscito sul cordolo.

Ora arriva il destra, quella difficile.. Freno e come ogni giro il sedere mi vuole sorpassare… Una smanacciata di qua ed una di là e la tengo… Terza-Quarta anticipata sennò a centro curva sono a limitatore e son cazzi…. Quinta, sinistra tutto giù… Altra sinistra.. Pelo?

Massì, peliamo che un bel dritto qui l’ho già fatto prima…

Bus stop, quinta, quarta, terza, seconda… butta dentro e via col drift!

Spettacolo.

Così, tra un traverso qui ed un lungo là anche Spa “ce la siamo tolta dai coglioni”

Quando sono le sei passate ripartiamo alla volta di Digione, distante circa 450 chilometri…. Praticamente dietro l’angolo.

Dopo mille peripezie su ci preferisco stendere un bel velo, ci ritroviamo nella classica notte inoltrata ad entrare nell’ennesima camera d’albergo… Mi mutandizzo per docciarmi quando sento dalla finestra un rumore sospetto

Mi affaccio

La gendarmerie con Simone

Che palle!

“che vonno Simò sti stronzi?”

“Ma che sei grullo, dice che dobbiamo parcheggiare 20 metri più in là”

“mavvanfansedere! FranZosi demCacca!”

Scendo in mutande e ciavatte, cercando di fare più rumore possibile nelle manovre e piazzo il bideT “20 fottuti metri più in là, in contromano… ‘fansedere”

rincaso, doccia e ciao.

Digione, i tafani, una pioggia di 30 secondi ed il mitico briefing di GGGionny…

“If you see the yellow flag, cool down and don’t overtake”
“If you see the red flag, slow down, don’t overtake and back to the pits”
“If you see the black flag, slow down, don’t overtake and back to the pits”
“in you see the chequered flag, slow down, don’t overtake and back to the pits”

Evabbè, ho capito maremma ladra!

Breve corsa in hotel per recuperare la maglietta a maniche lunghe, e si riparte a staccare, inserire, intraversare e sorpassare…

Bella Dijon, bella davvero.

Tutta una curva, tutto un saliscendi



http://it.youtube.com/watch?v=NW4HGAn4KR4

Poche, pochissime macchine

E’ stato bellissimo, mentre giravo, ritrovarmi una M3 CSL neratargaitaliana davanti, col Papero e la Melys a bordo… Allora l’hanno fatto davvero!

‘Sti matti sono tornati a Torino dopo un problemino con la Cat a prendere il “muletto” per essere comunque a Dijon… E che muletto, e che traversi!

Bello, son proprio contento di essere qui, in mezzo a queste curve, con questa splendida compagnia.

Poi la serata dopo la pista è stata veramente piacevole, con una bella passeggiata per Digione, un ottimo filetto di canguro (!) e veramente tante, tante risate.





La mattina dopo ci svegliamo tardissimo, dobbiamo andare a Gap, dove ci aspetta l’altro mito di questa vacanza, lo zio Roth che dopo averci lasciato due giorni prima al ‘Ring, ritroviamo in questa ultima fase del viaggio del secolo.

Il trasferimento Dijon-Grenoble-Gap è stato veramente assurdo.

Una pioggia torrenziale ci ha accompagnato per tutto il viaggio, ed il mio pensiero andava spesso a quel pazzoide col casco di Senna…. Povero aFabbrì, chissà quanta acqua avrà preso!





Fortunatamente un suo sms mi rincuora, e leggere che si è addirittura “sennizzato” e divertito mi fa tornare il buon umore per affrontare la Ruote Napoleon come si deve.



Dopo aver insignito di un bel MIT. maiuscolo il buon Roth e la sua simpaticissima fiancèe, ripartiamo da Gap, destinazione Cannes.

I primi chilometri insinuano il tarlo del dubbio dentro tutti noi…

“E questa sarebbe la Route Napoleon?”

Curvoni che forse a 350 orari avrebbero un senso e paesini infarciti di rotatorie non è esattamente ciò che mi aspettavo, ma un rapido sguardo al TomTom mi fa capire che il bello deve ancora arrivare…

Dopo l’ennesimo, impronunciabile paesino, la strada vira decisa in mezzo alle montagne, con un tramonto da sogno a farci da cornice mentre passiamo in mezzo a costoni di roccia che amplificano i nostri scarichi come fossimo in un teatro… Anche l’umidità dell’asfalto pian pianino lascia il posto all’asciutto e l’ultimo tratto prima di cena è già degno d’esser raccontato ai nipotini…



Dopo una bella scalata fatta di tornantini ed esse veloci, segue una discesa degna del mondiale rally su asfalto… Inutile cercare di spiegare le emozioni scaturite dal guidare su questa fantastica strada, a tratti ho anche riconosciuto degli scorci visti sui vari Ecoty di Evo…

Finita la discesa, mi imbatto in un posticino che mi ispira per la cena… Infatti dopo aver staccato come a la Source due giorni prima, parcheggio e mi trovo davanti un tavolo a bordo strada pullulante di giovani francesine tutte attratte da questa macchina “strana”…

Però… ‘Sta FranZa non è poi così accia!

Nemmeno a dirlo che arrivano le due cameriere/proprietarie del locale, credo uscite direttamente dalle selezioni per “le ragazze del coyote ugly”

E così, tra molteplici innamoramenti, una Salade de Chevrechaude ed il solito mezzo litro di birra, scorre in allegria anche questa cena, con il cielo che pian paino si scurisce fino a mostrarci le prime stelle della serata.



Decidiamo di ripartire per cercare un albergo, ma dopo esserci imbattutti in un campeggio in cui io e Simone saremmo rimasti a vita (una roba mai vista, SOLO donne… Tutte prese a farci le foto con le nostre macchine “strane”) il buon Roth ci riporta (ahinoi) sulla retta via, che di retta poi ce n’è ben poca… Inizia infatti da questo momento il tratto più esaltante della N85.



Strada larga, pochissimi paesini, curve di ogni tipo e saliscendi degni di una Laguna Seca infinita…. Qualcosa come 50 chilometri tutti d’un fiato, di notte, con addirittura la via lattea che faceva capolino nel suo splendore sopra le nostre teste.

Una cosa indescrivibile, veramente… Non so proprio che dirvi!

Io la porterò sempre con me, è stata “un'esperienza”.



Alla fine la ricerca per l’abergo s’è andata a far benedire, sicchè (cit.) arriviamo fino a Cannes, dove scovo un posto decente dove dormire senza dover lasciare la maGhena per pagare.

Prima di coricarci, io e Simone ci andiamo a fare un birra nel “donwtown”

una Cacca.

A quell’ora (1.30) in giro c’erano solo puttane portoricane, le guardie, e gente poco raccomandabile in generale…

Dopo aver dribblato uno dei bar più froci della storia, riusciamo a sederci in un posto quasi accettabile e semideserto davanti al Casinò.

Beviamo un birra con l’imbuto e poi di corsa a nanna.

Il giorno dopo passiamo a farci un giretto per Antibes, che ci è di strada…. Ma dopo pochi chilometri decidiamo di prendere l’autostrada, perché via costa ci sarebbe voluta un’altra settimana per rincasare.



Facciamo una piacevole sosta pranzifera a San Remo, dove Davide ci mostra il quartiere “spiga” da lui frequentato mentre si trovava lì per lavoro qualche tempo fa…



Mangiamo all’aperto, presso un simpatico localino incastonato nella parte vecchia di San Remo, anche questo “sponsored by” Roth, ma a ragion vedutissima… Poca spesa, tanta resa.

Finalmente poi, dopo giorni di Currywurst, filetti e patate… un bel piattone di pasta col pesce!

Che bello, anche se la vacanza è ormai finita
mi sento proprio bene.

Unico rimorso, forse, non aver fatto l’OpenPit sul vecchio ‘Ring… Ma come diceva quello “bisogna sapersi accontentare”, e se accontentarsi significa solcare le piste più belle d’Europa, con intorno delle persone veramente fantastiche, pronte a condividere nel modo più genuino tutto questo…. Bè, allora io mi accontento, anzi sono contento…. Azzarderei un “quasi felice” anche.

Che poi, cari i miei quattro lettori (supercit.), rimpatriare con questo stato d’animo ed accorgersi che quel fottuto fusibile da 7,5 ampere di cui vi dicevo all'inizio, era proprio dell’aria condizionata, ha aggiunto una felicità ancora maggiore, quella che mi serviva per fare i chilometri più tristi e solitari, perché dopo aver salutato il mio miTTico compagno di tutto questo all’altezza di Firenze, fare l’A1 verso casa poteva essere una mazzata troppo grande da sopportare.

E’ bastato quindi aprire le bocchette “basse” della ventilazione e sentire il GELO, per la prima volta dopo giorni e giorni di afa, sulle gambe a darmi la carica per tornare a casa ed incamerare nello scaffale dei ricordi un altro fantastico viaggio di cui voi, putroppo per voi (presenti esclusi), potrete percepire si è no un 3-4%...

Buon tutto.




Testo di CiaBatta



Foto by Simon le Triple



(tranne quelle più brutte che sono mie.... E quella di Digione, comprata in loco da parabolique.co.uk che ringraziamo)


... Saranno cazzi!
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F-01
Turbo Tonante

1651 Posts

Posted - 09 Jul 2008 :  00:20:20  Show Profile  Reply with Quote
Sei un grande......

SOCIO SOSTENUTO


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crow
Biella Fumante

Anguilla
422 Posts

Posted - 09 Jul 2008 :  00:28:25  Show Profile  Reply with Quote
davvero complimenti!!!
dev'essere stata un'esperienza unica,davvero mitica!!!
e anche il racconto(mai pensato di fare lo scrittore?ehehehe) mi fa venir voglia d saltare in macchina e vagare senza meta in cerca d'emozioni di guida.ahimè domani si lavora e salta il tutto...
complimenti ancora,grande!!!

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"L'MR2 non è un auto,è uno stile di vita"
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